Informazioni varie
Caratteristiche della casa
Impianto di riscaldamento e di condizionamento della casa
Impianto elettrico
Pertinenze e servizi della casa
Attrezzature e servizi
Ubicazione e dintorni della casa
Numero camere
Dimensioni media camere
Accessori igienico sanitari
Attrezzature e servizi camere
Arredamento - tipologia camere da letto
Pulizia Locali
Servizi
Temi di viaggio - il luogo
Temi di viaggio - tipo di centro abitato
Temi di viaggio - caratteristiche della zona
Temi di viaggio - caratteristiche della casa
Sant'Antonino fa parte del comune di Mascali, in provincia di Catania, nella regione Sicilia.
La frazione o località di Sant'Antonino dista 1, 16 chilometri dal medesimo comune di Mascali di cui essa fa parte.
La frazione o località di Sant'Antonino sorge a 112 metri sul livello del mare.
Tale piccola frazione è tutto ciò che resta dell'antica Mascali. Essa era infatti un quartiere della città delle sette torri miracolosamente risparmiato dalla colata lavica del 1928 che seppellì l'antico abitato di Mascali. Dopo la ricostruzione, ne divenne una frazione separata, vista la nuova ubicazione in pianura del centro di Mascali.
Chiesa di Gesù e Maria
La chiesa di Gesù e Maria risalente al XVIII secolo, un tempo filiale del duomo di Mascali, possiede un interessante portale in pietra lavica, una tela settecentesca dell'incontro di Gesù con Maria sulla via della croce, una importante statua della Madonna delle Grazie in cartapesta e una torre campanaria costruita dopo l'eruzione lavica in segno di gratitudine per lo scampato pericolo dal fiume lavico. A seguito della distruzione di Mascali, essa divenne la "Chiesa Madre" per tutti i mascalesi e custodì il simulacro dell'Immacolata e di San Leonardo fino al 1935.
Tradizioni e folclore
Ogni 9 novembre, a partire dal 2013, si ringrazia il santo patrono Sant'Antonio di Padova per l'evento miracoloso della salvezza dall'eruzione dell'Etna del 1928. La festa del santo patrono si festeggia la domenica successiva al 13 giugno, con grande partecipazione di fedeli provenienti anche da molti paesi vicini.
Chiesa della Nunziatella
È il monumento più importante di Nunziata, apparteneva forse ad un monastero basiliano che riuscì a coagulare un piccolo centro abitato dandoli il suo nome. La chiesa della "Nunziatella" che prima della devastante colata lavica che seppellì l'antica Mascali aveva una certa importanza devozionale nel circondario, Al suo interno sono conservati alcuni resti di affreschi. L'esecuzione degli affreschi è ascrivibile alla seconda metà del XII secolo e sono un esempio di pura pittura bizantina; affinità tecniche con gli affreschi eseguiti nell'Impero bizantino verso la metà di quel secolo. Nella conca dell'abside osserviamo il Cristo Pantocratore con il nimbo crocifero, benedice con la mano destra e regge con la sinistra il libro. In basso alla sinistra di Cristo un busto con la testa nimbata di un angelo ben visibile; in alto alla destra di Cristo un angelo alato e con le mani coperte in segno di riverenza di fronte al Cristo. Allo stato attuale la chiesa si presenta al visitatore come un grande unico ambiente ed avente una copertura in legno. I lavori di restauro, completati nel 2013, oltre al recupero della chiesa stessa hanno riportato alla luce, nei locali attigui, la presenza di un'abside e delle tre navate, con frammenti di pavimento a mosaico che la riconducono ad un periodo di edificazione tra il V e il VI secolo. La chiesa è visitabile su appuntamento.